Primaluna - Tombolin - Cima Caldenave

Dal Ponte delle Rudole, posto poco a lato della strada di Val Campelle, si può salire in bici fino a Primaluna, per strada in gran parte asfaltata o cementata, con solo brevi tratti di sterrato buono Da Primaluna si prosegue a piedi, salendo a vista alla sovrastante Malga Primalunetta, dietro la quale inizia il sentiero (attacco non evidente) per le Buse del Pilo. Si passa per il nuovo baito, prima di arrivare a un ripiano posto sopra le Buse propriamente dette, dal quale tagliando il fianco del Croz di Primalunetta (al quale salgono, per un caratteristico valloncello molto incassato, gli stretti tornanti di una mulattiera mulitare) si raggiungono in stretta sequenza il Laghetto di Primalunetta e la soprastante Forcella Caldenave. Da questa una traccia taglia tutto il franoso versante sud del Tombolin di Caldenave, per raggiungere la pianeggiante cresta fra quest'ultimo e la corposa Cima Primaluna. A un certo punto, comunque, raggiunto un costolone di roccia che non si sbriciola, si può tagliare direttamente verso la cima. Punto panoramico fra i migliori sulla Bassa Valsugana, non a caso il triangolo del Tombolin è una delle caratteristiche piú evidenti che si notano guardando da fondovalle verso il Tauro e il gruppo di Rava. Se l'intenzione è quella, al momento magico del tramonto, di avere la migliore vista sulla valle, conviene fermarsi qui. Un altro luogo magico per osservare il tramonto sarebbe proprio la conca delle Buse del Pilo. Altrimenti, con poco sforzo si può scendere a Forcella Ravetta e di lí guadagnare Cima Caldenave, 120 metri piú alta. Discesa grosso modo per lo stesso itinerario fino alla bici, e di lí a Val Campelle e al fondovalle.